Comunicato stampa
È uscito il nuovo singolo del violinista Luca Ciarla in duo con il pianista Enrico Zanisi, dal titolo piuttosto evocativo, Equanimity. Registrato nello studio Artesuono in Friuli da Stefano Amerio, uno degli ingegneri del suono più importanti in Italia e anima di numerosi dischi della storica etichetta ECM, sarà presentato in concerto alla Casa del Jazz di Roma, giovedì 12 dicembre, alle ore 21:00. Info e biglietti sul sito della Casa del Jazz.
Prodotto dalla Violipiano Records e distribuito da The Orchard/Sony Music, Equanimity è disponibile online su tutti i principali store digitali al seguente link. L’album del duo Luca Ciarla + Enrico Zanisi uscirà nella prossima primavera. Equanimity è il frutto di una sessione di improvvisazione totale, nella quale i due musicisti hanno registrato 24 tracce differenti in due giorni. “Alcuni mesi fa siamo stati dal grande Stefano Amerio per una sessione di registrazione incentrata integralmente sull’improvvisazione in duo. Non si trattava di una novità per noi, avevamo già registrato prima del covid alcuni brani senza una nota definita e ricordavo quella esperienza come assolutamente unica e proficua. Raramente nella mia vita avevo visto nascere, dal solo frutto di felici creazioni estemporanee, non solo note ma anche forme musicali, brani completi sotto ogni punto di vista. La sintonia con Enrico in effetti è speciale e non vedevo l’ora di tornare in quei mondi sconosciuti per lasciarci guidare esclusivamente dall’istinto e della linfa creativa del momento. Quello che ne è venuto fuori non è jazz, non è classica, non è folk, non è elettronica, è semplicemente la nostra musica.” Questo è il ricordo, ancora vivido, dell’esperienza musicale da parte di Luca Ciarla.
Il duo Luca Ciarla + Enrico Zanisi è nato nel 2018 e da allora si è esibito all’Auditorium Parco della Musica di Roma e in vari tour all’estero. Ha in repertorio brani originali e accattivanti arrangiamenti della tradizione jazz e classica. Dopo l’esperienza in Friuli, il concerto alla Casa del Jazz del 12 dicembre sarà il primo incentrato completamente sull’improvvisazione in duo, senza brani scritti in precedenza, un scelta musicale che prende ispirazione dagli straordinari concerti di Keith Jarrett in solo.
Equanimity è anche un videoclip, realizzato da Luca Ciarla stesso che ne racconta la gestazione. “Ho sempre avuto una grande passione per il cinema. Non sono mai stato un esperto ma negli anni credo che di aver sviluppato una inevitabile maggiore sensibilità sul rapporto tra musica e immagini. Quando ho bisogno di spegnermi e distrarmi non credo ci sia cosa migliore di guardare un film, da solo, con le cuffie (possibilmente in lingua originale), immergendomi completamente nel racconto e nella colonna sonora. Da alcuni anni questa passione mi ha portato a girare io stesso dei videoclip per le mie musiche. Dalla versione di Take Five realizzata a casa durante il covid a “Lascia Ch’io Pianga” di Händel, ripresa dopo un concerto nel meraviglioso Palazzo Farnese di Caprarola, ho tentato di dar vita e colore alle mie musiche, senza grandi velleità dal punto di vista tecnico ma con cuore e passione. Questa volta mi sono spinto oltre. Non potendo avere una troupe, attori e staff ho deciso di utilizzare immagini di domino pubblico e spero che qualcosa di buono sia venuto fuori comunque anche questa volta.”
LUCA CIARLA + ENRICO ZANISI
Violino, pianoforte, elettronica e strumenti giocattolo = Luca Ciarla + Enrico Zanisi. L’incontro tra uno dei violinisti italiani più creativi e il pianista jazz del momento promette di regalare emozioni profonde. Con un repertorio incentrato su composizioni originali di rara bellezza e creazioni estemporanee, i musicisti portano il duo violino & pianoforte in una nuova dimensione sonora; sul filo, in bilico tra musica contemporanea, jazz ed elettronica.
Violinista creativo e sorprendente, Luca Ciarla supera agilmente i confini tra i generi per tracciare un percorso musicale innovativo, una magica seduzione acustica in perfetto equilibrio tra scrittura e improvvisazione, tradizione e contemporaneità. Il suo stile inconfondibile lo ha portato ad esibirsi con successo in festival e rassegne concertistiche di jazz, classica e world music in più di 70 paesi al mondo;dal Montreal Jazz Festival al Performing Arts Centre di Hong Kong, dal Celtic Connections in Scoziaal Festival Villa-Lobos di Rio de Janeiro, dal Melbourne Jazz Festival all’Opera di Dubai e all’Auditorium Parco della Musica di Roma. “…uno dei violinisti più interessanti che ci siano oggi sulla scena internazionale, in grado di spaziare tra generi e suoni diversi senza mai perdere il baricentro del suo inconfondibile stile”. la Repubblica
Nato a Termoli, in Molise, inizia a suonare il violino e il pianoforte all’età di otto anni. A dodici studia al conservatorio e pochi anni dopo inizia ad esplorare il jazz e in seguito anche la musica popolare. Si laurea in violino nel 1993 sotto la guida di Antonio Salvatore e poi studia presso la Scuola di Musica di Fiesole, come membro dell’Orchestra Giovanile Italiana, e la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo. Nel 1996 si trasferisce negli Stati Uniti per seguire un master dell’Indiana University e per studiare jazz con David Baker. Successivamente porta a termine anche un dottorato in arti musicali dell’Università dell’Arizona dove insegna per alcuni anni. Vincitore di vari concorsi in Italia e all’estero, è stato premiato nel 1999 dalla prestigiosa organizzazione newyorkese Chamber Music America. Nel corso degli anni Luca Ciarla ha lavorato con artisti del calibro di Greg Cohen, Chris Jarrett, Daniele Sepe, Joshua Bell, Edgar Mayer, Daniele Scannapieco, Danilo Rea, Sylvain Gagnon, Anthony Fernandes, Luciano Berio, Andrea Piccioni, Meklit Hadero, Simone Zanchini, Marina Rei, Blaine Whittaker, Mimmo Locasciulli, Luciano Biondini, Fabrizio Bosso, Sergio Cammariere, Rodolfo Maltese, Paola Turci, Luigi Tessarollo, Ferruccio Spinetti, Mark Rush, Peppe Voltarelli, Javier Girotto, Antonio Forcione. Dopo aver registrato con varie etichette discografiche, fonda la Violipiano Music, casa di produzione che si occupa della sua attività artistica a 360 gradi. Collabora stabilmente con l’artista visiva Keziat con la quale ha ideato la performance Music for your Eyes, presentata anche a Johannesburg su invito dell’artista sudafricano William Kentridge. Numerosi i media nazionali ed internazionali che si sono occupati di lui: la Repubblica, New York Times, Rai1, Il Fatto Quotidiano, The Sydney Morning Herald, Radio2, TGcom Mediaset, Il Giornale della Musica, RTHK Hong Kong, Neue Musikzeitung e tanti altri. Recentemente su invito della Scuola di Musica di Fiesole si è esibito a Firenze per il festival Strings City, negli spazi della retrospettiva dedicata a Marina Abramović a Palazzo Strozzi.
Nel 2012 Enrico Zanisi vince il premio Top Jazz come Miglior Giovane Talento, indetto dalla prestigiosa rivista Musica Jazz e nel 2014 si aggiudica il premio SIAE per la creatività. Da allora si è esibito nei principali festival Italiani tra i quali Villa Celimontana Jazz Festival, Casa del Jazz, Auditorium Parco della Musica, Umbria Jazz Winter e Umbria Jazz, European Jazz Expo, Time in Jazz, Musica sulle Bocche, Piacenza Jazz Festival, Bergamo Jazz Festival, Trieste Loves Jazz, Garda Jazz Festival, Vicenza Jazz, Verona Jazz Winter, Festival MITO, Piano City, Percfest, Crossroads, Festival Mundus, Roccella Jonica Jazz Festival, Ischia Jazz e molti altri. Si è esibito e ha collaborato con musicisti del calibro di Sheila Jordan, David Liebman, Andy Sheppard, Sarah Jane Morris, Logan Richardson, Enrico Pieranunzi, Stefano Di Battista, Javier Girotto, Dedè Ceccarelli, Rita Marcotulli, Giovanni Tommaso, Francesco Cafiso, Ares Tavolazzi, Ada Montellanico, Fabrizio Bosso, Maria Pia De Vito, Fabrizio Sferra, Roberto Gatto, Paolo Fresu, Anthony Pinciotti, Roberta Gambarini, Enzo Pietropaoli, Paolino Dalla Porta, Dario Deidda, Gabriele Mirabassi, Rosario Bonaccorso, Flavio Boltro, Giovanni Falzone. Numerose anche le tournée all’estero, in paesi quali Brasile, Messico, India, Portorico, Zimbabwe, Tunisia, Marocco, Israele, UK, Norvegia, Germania, Polonia, Croazia, Svizzera, Austria, Romania, Albania, Francia, Portogallo. Incide regolarmente per la CAM Jazz. “Zanisi è la stella…i suoi soli sono stupendi…i suoi brani originali, nei quali coesistono blues, bepop, swing e musica classica, sono composizioni profonde e complesse.” Down Beat (Usa)
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Credits
- Equanimity – cover | McLittle/Canva, artwork by Violipiano Visual
- Foto del Duo | Violipiano Visual, artwork by Keziat
- Foto di Luca Ciarla | Paolo Lafratta
- Foto di Enrico Zanisi | Elisa Caldana